NorayBio partecipa a un consorzio basco che sviluppa una metodologia per la diagnosi precoce del cancro della pelle attraverso le immagini – 05.23.2018

UPV/EHU, TECNALIA, Ibermática e NorayBio, con il supporto di Biocruces, lavorano su una biopsia ottica, una tecnica non invasiva per supportare la diagnosi.

Attualmente, l’analisi di una lesione cutanea sospetta viene effettuata per mezzo di una biopsia, un processo che può durare fino a diverse settimane, che comporta elevati costi personali, a causa dell’incertezza e della tensione dell’attesa, oltre che economica, a causa del costo della procedura e la successione di domande. A questa realtà dobbiamo aggiungere che l’incidenza del melanoma è quasi raddoppiata negli ultimi 10 anni in Euskadi, e in tutto lo stato aumenta del 10% in ogni anno. Mercoledì 23 maggio si celebra la Giornata mondiale del melanoma.

In questo contesto, l’Università dei Paesi Baschi (UPV/EHU), il centro di ricerca TECNALIA e le società Ibermática e NorayBio, con il supporto di Biocruces, stanno sviluppando uno strumento che faciliti la diagnosi precoce del melanoma cutaneo e del carcinoma basocellulare utilizzando imaging e dati clinici. Inoltre, sono allo studio dati molecolari relativi alla prognosi, che potrebbero aiutare a definire trattamenti più personalizzati.

Questo strumento si basa sull’applicazione della tecnologia OCT (Optical Coherence Tomography) per la diagnosi del cancro della pelle, che nella pratica clinica sono immagini prese in modo simile a un ultrasuono, ma con una risoluzione microscopica. Il consorzio contribuisce inoltre alla sua conoscenza delle tecniche di Intelligenza Artificiale, in questo caso orientate al trattamento delle immagini, per analizzare le foto dell’evoluzione degli spot e confrontarli automaticamente con una banca di immagini con casi reali precedentemente confrontati.

Questa nuova tecnologia migliorerà la diagnosi in situ di lesioni sospette mediante biopsia ottica, in modo rapido e non invasivo per il paziente. Aiuterà a identificare il tumore nelle fasi iniziali del suo sviluppo, aiuterà allo stesso tempo alla riduzione dei casi falsi positivi e dei falsi negativi. In breve, questa nuova forma di analisi ridurrà in modo significativo i tempi diagnostici, minimizzando il trauma del paziente e risparmiando i costi delle procedure.

Lo sviluppo di questo strumento diagnostico è l’obiettivo di ASTONISH – Advancing Smart Optical Imaging and Sensing for Health -, un progetto europeo finanziato da ECSEL “Electronic Component Systems for European Leadership Joint Undertaking” attraverso il programma “European Union’s Horizon 2020”, con una durata di 3 anni e che terminerà il prossimo anno. Insieme al consorzio di aziende basche, altre 20 aziende europee partecipano al progetto.

Il melanoma

Secondo i dati di SEOM (Società Spagnola di Oncologia Medica), l’incidenza stimata del melanoma in Spagna nel 2017 è di 5.186 casi (per entrambi i sessi). Questo tipo di cancro della pelle è al nono posto tra i tumori diagnosticati nelle donne in Spagna (2.810 casi in Spagna nel 2017, il 3,09% di cancri) e il tredicesimo negli uomini (2.376 casi nel 2017, 1,7 %). Più di 5000 persone sono state diagnosticate con melanoma nel 2017 e la sua incidenza aumenta del 10% ogni anno.

In Europa, nel 2012, sono stati diagnosticati più di 100.000 melanomi, attualmente classificati tra i 10 piti più comuni di canco. Il rischio di sviluppare durante la vita il melanoma per gli europei è prossimo di circa 1 su 100.